Le 15 città più ricche d’Italia: il Nord sempre in vantaggio

Milano in testa, ma spicca anche Portofino. Nella mappa della ricchezza italiana emergono anche piccoli centri con redditi pro capite elevatissimi. Ecco la classifica aggiornata

 

I nuovi dati sulle dichiarazioni dei redditi 2024 riferite all’anno 2023 riportati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze consentono di sapere quali sono i comuni più ricchi d’Italia. Nelle posizioni più alte della classifica ci sono località relativamente piccole e rinomate per ospitare cittadini abbienti che contribuiscono a innalzare il reddito medio degli abitanti.

In Italia la ricchezza non è distribuita in modo uniforme. A dominare sono le città del Nord, trainate da industria, finanza e servizi avanzati. Ma accanto ai grandi centri, compaiono anche comuni più piccoli dove il reddito medio annuo supera di gran lunga la media nazionale. Ecco le 15 città più ricche d’Italia secondo gli ultimi dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

  1. Milano – La metropoli lombarda è saldamente al primo posto. Con un reddito medio pro capite oltre i 36.000 euro, Milano concentra banche, multinazionali, startup e un mercato immobiliare tra i più dinamici d’Europa. È il motore economico del Paese.
  2. Basiglio (MI) – Alle porte di Milano, questo piccolo comune sorprende per un reddito pro capite superiore ai 35.000 euro. Merito di un’elevata concentrazione di professionisti e dirigenti, molti dei quali risiedono nel quartiere residenziale di Milano 3.
  3. Portofino (GE) – Piccolo, esclusivo e simbolo del lusso italiano, Portofino entra di diritto in classifica. Con meno di 500 residenti, il comune ligure vanta uno dei redditi medi più alti, spinto da turismo di fascia alta, seconde case e presenze internazionali.
  4. Roma – La Capitale si piazza tra le prime, grazie alla dimensione del suo tessuto economico: pubblica amministrazione, professioni, turismo e servizi ad alta intensità. Il reddito medio supera i 30.000 euro, ma le disuguaglianze tra quartieri restano marcate.
  5. Segrate (MI) – Con Linate, l’Idroscalo e sedi di importanti aziende, Segrate è uno snodo strategico dell’area metropolitana milanese. Reddito medio oltre i 29.000 euro.
  6. Cusago (MI) – Comune di piccole dimensioni, ma tra i più ricchi della provincia di Milano. Ville, verde, privacy e residenze di lusso alzano la media dei redditi.
  7. Treviso – Nel cuore del Nord-Est produttivo, Treviso mantiene un solido tessuto industriale. Moda, arredamento, meccanica e agroalimentare trainano l’economia. Reddito medio ben sopra la media nazionale.
  8. Bologna – Città universitaria e hub dell’innovazione, Bologna si distingue per vivacità economica, servizi efficienti e redditi alti. Il centro storico resta una delle zone più care d’Italia.
  9. Padova – Tra università, ospedali di eccellenza e imprese high-tech, Padova si conferma tra le città più performanti del Veneto.
  10. Firenze – Forte di un’economia basata su turismo, cultura, moda e artigianato, Firenze resta una delle città con redditi elevati e un forte appeal internazionale.
  11. Bergamo – Una città che ha saputo evolversi: da roccaforte manifatturiera a polo di servizi e innovazione. Redditi in crescita, trainati da un’economia diversificata.
  12. Parma – Rinomata per l’industria alimentare e la meccanica di precisione, Parma ha un tenore di vita alto e una qualità dei servizi sopra la media.
  13. Bolzano – Il capoluogo altoatesino ha da anni tra i redditi pro capite più alti del Paese. Merito di un sistema economico solido, infrastrutture efficienti e welfare territoriale di qualità.
  14. Vicenza – Distretti industriali, export e specializzazione tecnologica fanno di Vicenza un’eccellenza del Made in Italy. Reddito medio elevato e disoccupazione molto bassa.
  15. Modena – Modena chiude la classifica, ma resta un punto di riferimento: motori, alimentare e innovazione spingono l’economia. Alta anche la qualità dei servizi pubblici e scolastici.

Il Nord domina nettamente la classifica, con la Lombardia in testa. Roma e Portofino restano le uniche eccezioni significative al di fuori del “triangolo industriale”. La presenza di piccoli comuni come Basiglio o Cusago dimostra come il reddito medio possa impennarsi anche in aree residenziali a forte concentrazione di professionisti e manager. I numeri, dunque, raccontano molto non solo delle disuguaglianze economiche del Paese, ma anche dell’effetto “vip” su piccole località altrimenti fuori dai radar. È il caso, per esempio, di Portofino e Lajatico, in cima alla classifica grazie alla presenza di nomi noti come Pier Silvio Berlusconi e Andrea Bocelli. E Portofino è certamente il comune più ricco d’Italia grazie anche a Pier Silvio, con un reddito medio pro capite di 88.141 euro. Ma, in questo caso, potrebbe valere la statistica di Trilussa, ovvero di quelli che possiedono due polli e altri zero, per cui (nella divisione percentuale) tutti, in teoria, avrebbero un pollo a testa…

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