Quando nasce un giornale, ci si presenta e si racconta cosa si intende fare.
Il titolo di questo giornale nazionale online è già abbastanza chiaro: “Italia Sarà”. E la nostra speranza è quella di un’Italia che possa guardare con serenità al proprio futuro. E farlo nel rispetto della Libertà, della democrazia e delle regole del vivere civile.
Chi scrive questi articoli ha al proprio attivo una ricca e intensa attività giornalistica e culturale che, da anni, viene portata avanti con entusiasmo, grande impegno, molti sacrifici e anche con successo. Un pluriennale impegno che, da parte dei responsabili di questa testata, è stato condotto sempre all’insegna della verità e nel nome della Cultura, con riconoscimenti anche a livello nazionale.
Proveniamo, del resto, da una scuola di giornalismo che ha sempre difeso l’indipendenza e la dignità della professione e attuato, come norma costante e fondamentale, il più rigoroso rispetto di quei principi di libertà e di onestà intellettuale senza i quali un giornalista si trasformerebbe soltanto in un “mestierante”.
Un giornale, dunque, che vuole continuare una informazione in esecuzione dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana, osservando il “Decalogo del giornalista”, come precisato dalla Suprema Corte nella sentenza n. 5259 del 18 ottobre 1984.
Su questi principi, non intendiamo arretrare di un millimetro.
Fatta questa premessa, indispensabile ed irrinunciabile, Italia Sarà (online lo troverete con italiasara.it senza l’accento indicazione non scontata) si occuperà di tutto quanto è cultura, politica, economia, costume, sul territorio nazionale e anche nel mondo che ci circonda, dando spazio a trecentosessanta gradi alle diverse tematiche che l’attualità lo porterà ad affrontare e ad approfondirne altre o riprendendole affinché non vengano dimenticate, dando voce a tutti, ma soprattutto a chi non ha voce o di voce ne ha poca.
Il viaggio dunque inizia: buona lettura e l’auspicio di avere con noi lungo questo splendido percorso.
Marco Delpino
Massimo Iaretti