Nel 1225, ovvero 800 anni fa, San Francesco d’Assisi, gravemente malato e prossimo alla morte, compose il Cantico delle Creature, un inno di gratitudine e meraviglia per la bellezza della creazione. Questo canto, conosciuto anche come “Cantico di Frate Sole”, continua a risuonare otto secoli dopo, irradiando il suo messaggio di pace e di unità.
Il “Cantico delle Creature” ha ispirato anche Papa Francesco, che ha tratto dal testo il titolo della sua enciclica Laudato Si’, pubblicata nel 2015. A distanza di dieci anni, i temi della cura del creato e dell’unità rimangono centrali nel magistero della Chiesa.
Continua intanto a crescere il turismo dei pellegrini che giungono ad Assisi per visitare la Basilica di San Francesco e fare un’esperienza spirituale di fronte alle reliquie del Santo, come testimoniano le statistiche elaborate dalla Statio Peregrinorum. Tanti camminatori, italiani e stranieri, amanti del turismo sostenibile che sono arrivati a piedi o in bicicletta percorrendo i diversi itinerari francescani. È quanto è stato presentato di recente presso la Sala Stampa del Sacro Convento. Ai saluti del Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, OFM Conv, dell’assessore alle Politiche Turistiche e alla Promozione del Territorio del Comune di Assisi Fabrizio Leggio, del vescovo di Città di Castello e di Gubbio mons. Luciano Paolucci Bedini e della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, sono seguiti gli interventi di Roberta Gallina e Samantha Cesaretti dell’Associazione Sentieri di felicità, di fra Jorge Fernández, OFM Conv, e di fra Rafael Normando, OFM Conv, coordinatori della Statio Peregrinorum.
Nella foto: Fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di Assisi, mentre consegna a Papa Francesco un prezioso documento.