Italia: le tariffe di luce, gas e petrolio tra le più alte d’Europa
Quasi due settimane di attesa non sono bastate. Dopo il tavolo tecnico chiamato a trovare la quadratura del cerchio tra gli interventi necessari per mitigare gli effetti del caro-energia su famiglie e imprese e il reperimento di 3 miliardi di copertura finanziarie, è arrivata la notizia che la riunione del Consiglio dei Ministri per frenare l’impennata dei prezzi di gas, luce e benzina slitta a venerdì.
La versione ufficiale del governo è che il rinvio sia dovuto alla scelta di cercare una risposta “più efficace” sul caro energia.
L’allarme era stato lanciato, oltre che da associazioni di consumatori, anche dagli imprenditori, che avevano denunciato il fatto che le bollette in Italia sono tra le più salate d’Europa e che i prezzi stanno impazzendo, al pari del mercato, mentre gli utenti vengono quotidianamente bombardati da telefonate “civetta” che annunciano fantomatiche tariffe a fronte di costi in vertiginosa ascesa.
Tra le tante proteste, ovviamente, quelle dei Cittadini, impossibilitati a comprendere cosa stia accadendo nonostante i cali mondiali dei prezzi di gas e petrolio. In una nota del Codacons si legge infatti: «La nostra associazione non solo aveva definito inadeguati i provvedimenti del decreto sul caro-bollette, ma aveva chiesto al governo misure più efficaci per risolvere realmente l’emergenza energia». L’associazione chiede che il governo agisca tempestivamente «per evitare nuovi rialzi delle tariffe e per abbattere le bollette di luce e gas pagate da famiglie e imprese, perché il caro-energia rischia di avere ripercussioni enormi sulla nostra economia e di far perdere al nostro Paese competitività rispetto al resto d’Europa».