Interviene l’Arcivescovo Emerito di Genova, mentre il Santo Padre convoca un prossimo Concistoro
Parlare di dimissioni del Papa? “Tormenti inutili”. Il Cardinale Angelo Bagnasco, già presidente della Conferenza episcopale italiana definisce in questi termini il dibattito che si è nuovamente sviluppato attorno alle dimissioni del Pontefice da quando Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli. A rompere il tabù era stato nei giorni scorsi il cardinale Gianfranco Ravasi, ex Ministro della Cultura per lo Stato Vaticano, che non ha escluso l’eventualità specificando però che le dimissioni arriverebbero solo se il Papa non riuscisse più a comunicare o per gravi impedimenti di comunicazione con i fedeli.
Oggi interviene anche il Cardinale Bagnasco che concorda con le parole espresse dal segretario di Stato vaticano Pietro Parolin. “Ho sentito la dichiarazione del cardinale Parolin che si tiene giustamente al largo da certe questioni, proprio diciamo tormenti inutili”. Bagnasco poi con gli auguri al Pontefice unisce “anche la preghiera personale per il suo ristabilimento al più presto e il ritorno alle attività normali e consuete”. Un dibattito inopportuno dunque quello sulle dimissioni? “Inopportuno sì, non c’è nessun motivo per trattare queste cose, non mi pare”.
Intanto Papa Francesco oggi “ha deciso di convocare un Concistoro che riguarderà le prossime canonizzazioni”. Lo si legge nel Bollettino della sala stampa della Santa Sede in cui si riferisce che nella udienza di ieri, al Policlinico Gemelli, concessa al Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin e al Sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Pena Parra, Il Pontefice ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti 5 servi di Dio e due Beati (Salvo D’Acquisto e Bartolo Longo).