di Maria Antonella Pratali
Il 7 aprile 2025 sono state annunciate le candidature ufficiali. I film con il maggior numero di nomination sono:
- “Berlinguer-La grande ambizione”,
- “Parthenope”,
- “Il tempo che ci vuole”
- “Vermiglio”
- “L’arte della gioia”, tratto dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza.
La 70° edizione dei Premi David di Donatello, l’appuntamento più prestigioso del cinema italiano, si terrà il 7 maggio prossimo negli studi di Cinecittà e la cerimonia, condotta da Elena Sofia Ricci, affiancata da Mika, sarà trasmessa su RAI1.
Qual è la novità? Per la prima volta nella storia dei David sono state annunciate le shortlist per otto categorie tecniche: Miglior Acconciatura, Miglior Compositore, Migliori Costumi, Migliori Effetti Visivi, Miglior Scenografia, Miglior Suono, Miglior Trucco e Miglior Casting.
Quest’ultima categoria, introdotta dall’Accademia del Cinema, rappresenta una vera svolta che ha lo scopo di valorizzare il casting director, figura chiave che non si limita a scegliere gli attori, ma si occupa di costruire il volto umano del film, crea alchimie narrative e interpreta la visione del regista.
L’intento dell’Accademia del Cinema è offrire maggiore visibilità a competenze professionali, tecniche e creative del nostro cinema.
Curiosità: per il Premio Miglior Film Documentario sono state selezionate 15 opere tra 153 documentari iscritti; tra queste, 9 sono dirette da registe, il che evidenzia una rilevante presenza femminile. Vari sono i temi trattati, dai ritratti di Liliana Segre e di Enrico Berlinguer agli scenari di guerra, allo sguardo sulle periferie.
Non manca una sezione dedicata ai cortometraggi, con una serie di iniziative che mirano a promuovere il cinema italiano emergente anche a livello internazionale.
Non resta che attendere la serata del 7 maggio per scoprire chi si aggiudicherà le ambite statuette.