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Sabato 10 maggio festa al caseificio di Oira – Testimonial Edoardo Raspelli
Sono simboli del territorio. Sono formaggi che rappresentano un piccolo ricco goloso spicchio della nostra Italia gastronomica. Stalle piccole o comunque non immense che danno latte burro yogourt e formaggi freschi di una cooperativa nata quasi per scherzo 60 anni fa (esattamente il 9 maggio 1965) e che ora li festeggia con numeri importanti.
Siamo a Crodo, 500 metri d’altezza, appena sopra Domodossola, sulla strada per le montagne della Val Vigezzo e della Val Formazza, accanto al confine con il Sempione e la Svizzera.
Sabato 10 maggio alle 11 ci saranno i festeggiamenti al caseificio di Oira di Crevoladossola (località Arzalovo, via Valle Formazza 44) con il presidente Marco Giannoni ed il direttore Gianni Morandi. Testimonial Edoardo Raspelli che ha scoperto questo angolo di Piemonte nel 1987 e che da un pugno di anni lo ha trasformato nella sua dimora abituale.
La Latteria Antigoriana di Crodo ha tre spacci aziendali: a Crodo (in via Maglioggio 18), a Druogno (in via Roma 1) ed a Piedimulera (in via Roma 26/a). Il personale complessivo della latteria conta 23 persone fra le quali molti svolgono un servizio part time e sono suddivisi sostanzialmente fra un piccolo gruppo di 5 casari, che si occupano della produzione all’interno del caseificio, e tutto il resto del personale che si occupa dei negozi, del confezionamento, della spedizione e consegna, dell’amministrazione…
Nella giornata di sabato 10 maggio, in occasione del sessantesimo anniversario dalla fondazione della Cooperativa che risale al 9 maggio 1965, ci sarà il taglio del nastro per l’ampliamento e per i nuovi impianti realizzati nel corso di questi ultimi 15 mesi grazie ad un importante contributo ottenuto su un bando Regionale del Psr e soprattutto grazie ad un grande sforzo effettuato in autofinanziamento dalla Cooperativa stessa.
Alle 11 di sabato il caseificio di Oira sarà a disposizione di chiunque volesse venire a far visita. A seguire ci sarà il simbolico taglio del nastro alla presenza dei sindaci di Crevoladossola e di Crodo e numerose altre autorità oltre che i soci, i dipendenti e molti fra clienti, fornitori e amici che a vario titolo hanno rapporti con la Latteria che è diventata sempre più una realtà di riferimento per tutta la Provincia oltre che essere storicamente di Crodo.
Sarà l’occasione per far conoscere le strutture e i prodotti che, partendo dal latte Ossolano, conosciuto e apprezzato da tutti, vengono offerti sul mercato per garantire un futuro remunerativo a coloro che con coraggio e impegno continuano a credere che sia possibile valorizzare un territorio montano come questo attraverso i suoi prodotti, garantendo la permanenza delle persone che ci vivono e attraendo i turisti che possono beneficiarne.
Il riconoscimento a livello europeo della tutela di un prodotto come l’Ossolano Dop è la testimonianza di questa resilienza che deve essere da tutti riconosciuta e apprezzata.
LATTERIA DI CRODO: LA STORIA, I NUMERI
La Latteria di Crodo nacque nel 1965 su iniziativa di Silvio Fobelli, allevatore di bovini di Razza Bruna e sindaco della cittadina , con lo scopo di unire i produttori di latte delle valli ossolane.
La Cooperativa conta oggi 20 soci che, nel 2024, hanno conferito complessivamente 4.419.631 litri di latte di vacca e 112.192 di capra.
Le aziende agricole sono distribuite tra la valle Antigorio, il fondovalle Ossolano e la Val Vigezzo.
L’esercizio 2024 si è chiuso con un fatturato di 5.026.751 euro.
Lo scopo sociale è ovviamente quello di garantire la migliore remunerazione possibile del latte conferito dai soci e nell’ultimo anno è stata di centesimi 54.3 al litro.
Nel corso degli ultimi mesi si è concretizzato un grosso investimento di circa 2 milioni di euro, in parte finanziato dal PSR Misura 4.2.1, che ha visto la realizzazione di due nuove celle di stagionatura, un grande miglioramento logistico con l’ampliamento delle aree di confezionamento e spedizione e soprattutto la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento latte all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.
Questo sforzo organizzativo e finanziario, sostenuto da tutti i soci, mira ad una razionalizzazione del lavoro, oltre che ad un ammodernamento di impianti e strutture, e in particolare consentirà di superare i limiti di capacità produttiva che impedivano sviluppi commerciali che diventano ora obiettivi da perseguire con determinazione.
I 20 soci conferiscono 1.000 quintali di latte alla settimana da gennaio a giugno, 6/700 d’estate, per poi risalire dall’autunno.
Il marchio Latteria di Crodo, diffusamente conosciuto e apprezzato in un territorio molto ampio, ha fatto sì che le vendite di latte fresco pastorizzato siano passate dai circa 100.000 litri del 2014 a circa 500.000 del 2024 con ancora spazi di crescita tutti da conquistare.
La Latteria Antigoriana di Crodo produce una decina di referenze diverse di formaggi stagionati, quantificabili in circa 75.000 forme all’anno, che si aggiungono ad un’altra decina di referenze di formaggi freschi oltre che latte, burro e yogurt.