Libertà e democrazia sono gli ingredienti per una convivenza mondiale contro l’odio, i razzismi, le violente, le tirannie e anche contro le “dittature economiche” di cui spesso siamo vittime…

 

di Marco Delpino

Sono nato otto anni dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, dunque posso considerarmi un “figlio della Pace”. Già da bambino (e poi da ragazzo) ho assaporato lo spirito della democrazia e mi sono abbeverato alla sorgente della libertà. Per questo sono grato ai miei genitori e ai miei nonni che hanno sofferto e lottato per farmi nascere, crescere e vivere in un paese libero. Quando sono nato, la Costituzione della Repubblica Italiana era già in vigore da cinque anni. Dicono che sia la più bella Carta costituzionale del mondo, anche se l’hanno scritta “uomini della guerra”, gente che ha sofferto la dittatura, che ha conosciuto l’odio, il terrore, la paura, la violenza, l’odio razziale, i sacrifici, la fame.

Anche Papa Francesco, per parlare di cose evangeliche, ha citato la nostra Costituzione, perché in quella “carta” c’è molto di evangelico. C’è il lavoro, il diritto al lavoro, c’è la giustizia, c’è il dialogo, il confronto, la tolleranza, c’è la democrazia e la libertà, c’è l’antirazzismo e la solidarietà, c’è la salute (la tutela della salute) e c’è l’ambiente (la tutela dell’ambiente), c’è l’istruzione (il diritto all’istruzione) e la cultura. Poi, soprattutto, c’è la pace. E sulla pace c’è un articolo scritto da uomini che hanno vissuto la guerra. E questo articolo recita così: “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”.

Nella Costituzione ci sono tanti diritti, ma anche tanti doveri, perché aveva ragione Papa Giovanni Paolo II a dire che “non c’è la pace senza la libertà, ma non c’è libertà senza giustizia”. E la giustizia, in concreto, significa rispetto delle regole, tutela dell’ordine, non libertinaggio: “la mia libertà finisce dove comincia la tua”. Nel corso degli anni, la nostra Costituzione è stata molte volte inapplicata, vilipesa, tradita, ma i principi restano intatti. La Costituzione è un po’ come il nostro… Vangelo laico. Da 80 anni viviamo in pace, anche se nel mondo ci sono, mediamente, qualcosa come cinquanta tra guerre e guerriglie. Dal 1945 quella bomba, che significa distruzione e morte, non è stata più sganciata. C’è stato un momento, nell’ottobre del 1962, in cui era forte la convinzione che quella bomba atomica venisse sganciata. Ma allora ci furono uomini come John Fitzgeralde Kennedy, Nikita Krusciov e Papa Giovanni XXIII, e prevalse il buon senso. E quella bomba non fu sganciata. La mia generazione, quella dei figli della Pace, nel corso degli anni è scesa in piazza per onorare Jan Palach durante l’occupazione sovietica della Cecoslovacchia, ha cantato con Gianni Morandi, con i Beatles, con De Andrè, con i Giganti, con Gaber, con Endrigo e tanti altri canzoni dedicate alla pace, è andata a spalare il fango e a portare solidarietà alla Genova alluvionata, ha gridato contro la guerra. E tutto questo lo ha fatto per continuare a sognare la pace. Ecco perché non ci possiamo permettere di tornare indietro. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti. Lo dobbiamo al nostro futuro.

-

Oltre tre anni fa sono diventato nonno di un nipotino (che si chiama Ermanno) che sorride alla vita e spera (e sogna) di continuare a vivere in pace come ha vissuto suo nonno. Ecco perché i nostri giovani non meritano di vivere nella guerra. Non se lo merita la stragrande maggioranza degli Uomini che credono ancora in molti valori. Non se lo meritano i nostri figli e i nostri nipoti un mondo di guerra. Non se lo merita Ermanno. Per questo, per tutti quelli che sorridono alla vita, dobbiamo gridare forte e chiaro “viva la Pace!”.

Lascia un commento

Chi Siamo

Benvenuti sul Giornale Nazionale di Informazione.

Direttore: Massimo Iaretti

Direttore Editoriale: Marco Delpino

Le scelte dell'Editore

@2025 | Italia Sarà – Giornale Nazionale di Informazione | Tutti i diritti riservati | Powered by Callidus Pro