Il cortometraggio “Potrei chiamarmi Enea”, tratto da un racconto di Elio Esposito, in gara alla kermesse organizzata dall’Associazione L’Università Cerca Lavoro (UCL) in collaborazione con Rai Cinema
Il Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di seta nera”, organizzato dall’Associazione L’Università Cerca Lavoro (UCL), in collaborazione con Rai Cinema, ha selezionato in concorso tra 500 film pervenuti da tutto il modo il cortometraggio “Potrei chiamarmi Enea”, tratto da un racconto di Elio Esposito.
Il film è stato realizzato grazie al coinvolgimento e la partecipazione di amici accomunati dalla stessa passione per volere raccontare delle storie di vita. Girato a Cogorno per la regia di Lucia Vita e la sceneggiatura di Paolo Silingardi, la colonna sonora finale e del cantante Giuseppe Povia. Il cortometraggio, realizzato totalmente in autoproduzione con il patrocinio morale della Società Economica di Chiavari, i Comuni di Cogorno, Chiavari, e di G.L.F.C., tratta l’abbandono dei neonati, ma anche la solitudine delle loro madri e della manipolazione che spesso ne deriva.
I lavori che riceveranno il maggior numero di visualizzazioni vinceranno il premio del pubblico del mondo digitale: Premio “Sorriso Rai Cinema Channel”. Il conteggio delle visualizzazioni terminerà a fine aprile. L’attenzione verso il cinema dei nuovi autori emergenti con “Tulipani di Seta Nera” si sposa, finalmente, con la doverosa opera di sensibilizzazione su delle tematiche sociali delicate e complesse, e “Potrei chiamarmi Enea”, con i temi che tratta, vi entra a pieno diritto.
Il film è visibile attraverso il link https://www.tulipanidisetanera.it/index.php/festival/il-festival/selezionati-rcc-cortometraggi dove sarà anche possibile votarlo.
La locandina del cortometraggio “Potrei chiamarmi Enea”, tratto da un racconto di Elio Esposito.